lunedì 1 aprile 2019

IL CASTELLO

Nomi degli autori:
Tommaso Alunni Roveri, Emily Zika, Francesca Marinacci e Christian Papa
IL CASTELLO
Presso i Romani la parola “castrum” significava campo militare e per questo il castello prende il nome da “castra”. Anche quello di S. Nicolò di Celle in orgine non era una dimora privata ma una specie di paese militare. Dove una volta si trovavano i quartieri militari, ora ci sono le case. Aveva cinque torri: quattro a guardia delle porte e quella del palazzo podestarile, simbolo d’indipendenza politica.
Il castello fu edificato nel XIV sec. Nei documenti si parla di una casa e di un terreno comprato dagli uomini di S. Nicolò di Celle e S. Cristoforo di Celle. A questo riguardo possiamo pensare alla casa adibita a “‘spedale”. Gli Hospitalis erano edifici costruiti dai benedettini lungo le strade per ospitare i pellegrini, ma anche per la popolazione sparsa del contado. Il castello era di tutta la comunità che la gestiva attraverso le Confraternite di S. Antonio, e di S. Andrea e S. Ubaldo.
Nel 1567, essendo crollato lo “‘spedale” di  cui sopra, gli uomini della comunità sannicolese fecero presente al vicario il disagio in cui si erano venuti a trovare e ne chiesero la ricostruzione.
La richiesta fu esaudita anche perchè il parroco che godeva dell’usufrutto del terreno, rimise a disposizione il ricavato. In questa casa si riunivano gli uomini della comunità chiamati a raccolta nell’aula delle riunioni, o consiliare, dalla campana del campaniletto del castello.
Il castello di S. Nicolò era amministrato da Perugia, alla quale era sottomesso; era governato da un Capitano del contado e precisamente da quello di porta S. Pietro.
L’unica entrata al castello era quella ancora esistente, All’interno, appena a sinistra, dove attualmente c’è la pompa per l’acqua, c’era una vasca in pietra per abbeverare i cavalli.
Nel 1732 le confraternite fecero costruire sopra la porta d’ingresso il piano superiore. A fine Ottocento la città Deruta ne pretese la proprietà, senza basi certe. Ne sorse una spinosa questione che si concluse il 9 ottobre 1881 con una riunione di cinquantuno capi.
Attualmente il paese di S. Nicolò di Celle è una frazione del Comune di Deruta.

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